I draghi dell’Estate di fuoco

A rilento, ma sono riuscito a finire di leggere il primo vero capitolo della "nuova generazione" di Dragonlance.

Difficile dare un parere netto.

Sicuramente non posso dire che mi abbia fatto schifo, ma non posso neanche affermare che mi abbia appassionato come mai altro fantasy prima: i nuovi personaggi (Palin, Steel ed Usha) non sono particolarmente coinvolgenti o delineati in maniera netta, bensì risultanto piuttosto bidimensionali e non "sfondano" la pagina; certo, ci sono alcuni ritorni interessanti (uno in particolare), ma alla fin fine neanche alcune morti "impreviste" sono riuscite ad emozionarmi come avrei voluto.

E’ stata una narrazione gradevole, leggera, ma sicuramente non coinvolgente come speravo.

Ora il dubbio che avevo dopo la lettura di "La nuova generazione" è accentuato: sono io che ho cambiato i miei gusti rispetto a quando lessi le due trilogie originali o, semplicemente, questi due libri sono molto sottotono rispetto a quelli da cui discendono? Certo, potrei provare a rileggere la trilogia originale che ho recentemente acquistato, ma onestamente ho troppi altri libri in coda per farlo nel breve periodo: magari darò un’ultima possibilità con un volume della nuova trilogia, ma con molta diffidenza.

Prossimo appuntamento col fantasy? Ho la prima trilogia completa scritta da Licia Troisi che mi aspetta, sperando sia una bella sorpresa… e poi ho visto in libreria un volume che raccoglie i primi romanzi della Saga di Shannara, che ho colpevolmente tralasciato negli anni: che sia il momento di provare?

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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12 risposte

  1. penpal ha detto:

    io ho trovato la Troisi una piacevola sorpresa. Non ti dirò che si tratta di un capolavoro imperdibile, ma per essere il suo romanzo d’esordio trovo che nel complesso non sia niente male e si faccia leggere con piacere.

    Io ho preso il cofanetto di Shannara con gli ultimi sconti… sto aspettando il mega viaggio per la polinesia di 12 ore abbondanti per dedicarmi alla lettura… 😉

    Fra

  2. Mony76 ha detto:

    Anche io devo iniziare il Ciclo di Shannara, visto oltretutto che lo sto sempre rimandando… appena finisco “Italiani con valigia” del Severgnini forse….

    Sempre che non mi arrivino prima quelli di Wilbur che mi mancano di leggere per continuare la saga, chiaro!

  3. Aries ha detto:

    @Fra: sono ancora più curioso di provarla, allora… ma aspetterò, non mi piace leggere libri dello stesso genere di fila 🙂

    @Mony: allora poi ci scambieremo i pareri 😉

  4. caterinapin ha detto:

    Il fantasy è un genere che non riesce mai ad appassionarmi del tutto, ho letto alcune cose che mi sono piaciute (Il signore degli anelli, Le nebbie di Avalon, L’anno del contagio di Connie Willis molto bello! e Nessun dove di Neil Gaiman che mi è piaciuto tantissimo) però ne ho lasciati a metà  o ancora prima, una svagonata… (purtroppo non ricordo neppure i titoli)

    Dici che ho provotao i libri sbagliati o il fantasy non è proprio il mio genere?

    Hai qualcosa da consigliarmi in base ai gusti che ti elencato?

    Grazie, bacio

    Cate 😉

  5. Aries ha detto:

    Diciamo che il fantasy è un genere estremamente variegato e lo stile di uno scrittore può influenzare parecchio sul gradimento, forse più che in altri generi.

    Facciamo così: appena leggo la Troisi ed il ciclo di Shannara ti dico se meritano 😉

  6. caterinapin ha detto:

    Attendo recensioni…

    😉

    Cate

  7. taveren ha detto:

    La trilogia della Troisi (quella nuova devo ancora attaccarla) non è male, specie per essere il romanzo d’esordio (poi tagliato in tre parti dalla mondadori) di una studentessa universitaria. Una studentessa che proclama apertamente la sua ispirazione Berserkiana in alcuni passi.

    Di Shannara, che dire… La spada è un plagio del Signore degli anelli. Anzi, un bignami dell’opera di Tolkien. (Cui però sono affezioanto, è stato il mio primo fantasy).

    Ma basta ad introdurre l’ambientazione, e i libri successivi sono molto buoni (Le pietre magiche, la canzone, e la quadrilogia degli Eredi di Shannara). Sono invece bruttine le ultime saghe (Il viaggio della Jerle Shannara, Il druido supremo) ma almeno l’ultima mi sembra sia stata imposta dalla casa editrice per permettere a Brooks di scrivere la saga che da tempo gli stava a cuore, quella che collega il mondo di Shannara al nostro (o più precisamente, al nostro mondo narrato nella trilogia del Demone).

    Se superi lo scoglio iniziale della spada, penso non ti lamenterai degli altri libri (tranne gli ultimi, ripeto)

  8. Aries ha detto:

    @Cate: sarà  fatto! 🙂

    @Taveren: grazie mille!

  9. OmbreDeNuit ha detto:

    Nulla contro le opinioni altrui (le opinioni sono come le mutande… ognuno deve avere le sue), ma secondo me e senza volontà  di offesa vedere Shannara come un plagio del Signore degli Anelli è abbastanza superficiale (e fra l’altro dello stesso parere è anche un mio amico che adora il Signore degli Anelli leggendolo almeno una volta all’anno insieme a tutti i libri collegati). Sono due opere totalmente diverse, che seguono due stili diversi, che narrano due storie diverse e che hanno due trame con in comune solo ciò che accomuna qualsiasi libro del genere (un eroe, un compagno dell’eroe, una missione, un nemico, vari amici, qualche battaglia). Una cosa che a volte mi da fastidio è vedere come qualsiasi libro fantasy classico viene preso come plagio del Signore degli Anelli (addirittura le Cronache di Narnia da molti sono viste come plagio del Signore degli Anelli pur essendo state scritte in certi libri addirittura prima del medesimo e pur essendo in due autori grandi amici). Vogliamo parlare allora di tutte le “ispirazioni” che ha avuto il Signore degli Anelli? Di tutte le opere a lui precedenti che sembrano da lui copiate? Ripeto che non sono assolutamente né polemico né voglio attaccare l’opinione di altri (le opinioni sono come le mutande, appunto). 🙂

    Detto questo…

    Io ho adorato la Spada, le Pietre, la Canzone, ho idolatrato la tetralogia degli Eredi e – solo per causa tempo/economia – devo ancora leggere tutto il resto, ma ho intenzione di farlo quanto prima. Terry Brooks scrive in maniera decisamente scorrevole ed appassionante, tanto che i suoi volumi per quanto fisicamente grossi si leggono tranquillamente in un paio di pomeriggi cadauno o anche meno, in base all’impegno ed al tempo dedicato loro.

    Personalmente gli Eredi mi hanno coinvolto di più della trilogia originale solo perché i personaggi sono sempre gli stessi ed io odio vedere protagonisti cambiare. 😀 Però ho adorato molti dei protagonisti della trilogia (in particolare le Pietre Magiche).

    Di Brooks poi ho letto anche Landover che consiglio (anche se letto alla buona può sembrare troppo una favoletta (ma non lo è)), così come la trilogia del Cavaliere del Verbo (di ambientazione decisamente diversa, ma molto coinvolgente).

    Della Troisi non ho ancora letto nulla anche se ho visto che c’è già  il volumone da 20 euro con tutta la sua trilogia e ci sto facendo un serio pensiero sopra avendo sentito parlare molto bene di lei… 😉

  10. Aries ha detto:

    Grazie anche a te per l’excursus 😉

    E, per la cronaca, secondo te quale volume della Troisi ho io? :)))))))))))

  11. Mony76 ha detto:

    Ehi, sappi che ho cominciato “La spada di Shannara”!!! Ho letto solo i primi due capitoli e per ora effettivamente un po’somiglia al “Signore degli Anelli” (io di fantasy ho letto solo quello), però sono d’accordo con Ombre: è il genere che li accomuna, non si può dire che sono tutti uguali! Sarebbe come dire che i libri di Wilbur Smith o i libri gialli sono tutti uguali!

  12. Aries ha detto:

    @Mony: bene, mi saprai dire allora 😉

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