I racconti dei Vedovi Neri
Come ho scritto più volte Asimov è uno dei miei scrittori preferiti: la sua fantascienza è alla base della mia passione per il genere ed il suo modo di fare divulgazione scientifica ha sempre dimostrato come sia possibile esporre argomenti anche difficili in maniera appassionante.
Ma Asimov era anche un autore di gialli: già nel ciclo di Lucky Starr aveva fuso il genere fantascientifico e quello più squisitamente del giallo, ma sicuramente il suo maggior risultato fu coi racconti dei Vedovi Neri.
Il club dei Vedovi Neri è costituito da cinque o sei amici che si incontrano una volta al mese per discorrere in totale assenza di donne: per puro caso iniziano a risolvere un mistero ad ogni cena e così le loro riunioni, inizialmente di puro intrattenimento culturale, si trasformano in sfide intriganti e stimolanti.
Si tratta di gialli assolutamente tradizionali, in cui il risultato non si ottiene con il sangue e la violenza, bensì col mistero e l’intrigo intorno alle vicende.
Il volume in questione, pubblicato dalla casa editrice Minimum Fax, propone i primi dodici racconti, finalmente riuniti in un’opera che dovrebbe pubblicarli tutti: si tratta di dodici piccole perle che devono essere assolutamente lette sia da chi adora lo scrittore sia da chi voglia provare dei racconti gialli scritti bene (per poi magari buttarsi su Agatha Christie).
Tra tutti segnalo il primo racconto in assoluto ("La risatina avida") ed il geniale "A dire il vero".
Piccola segnalazione in coda: alla fine di ogni racconto è pubblicata una breve nota dell’autore che racconta qualche retroscena sulla nascita e la pubblicazione dello stesso.
Da non perdere.
Ce l’ho !
Sono finalmente riuscito a trovarlo dopo ANNI,dovevo giusto andare a fare il sysadmin per il sito che lo vendeva 🙂
Idem per il resto delle avventure di Lucky Starr, giusto il tempo di finir di leggere il “Crollo della Galassia centrale” e addento subito i vedovi neri.
Zio Isaac era un grande, mai abbastanza compianto…
Assolutamente d’accordo con te 🙂
Considerando che questa dovrebbe essere la prima pubblicazione integrale (l’edizione mondadori ne raccoglie solo alcuni) direi che la cosa non può che farmi felice: speriamo i prossimi volumi escano presto 🙂