Linea

Ricordo che ero un bambino e che in camera mia, davanti ad un vecchio televisore ancora senza telecomando, mi trovavo spesso a guardare un cartone animato piuttosto atipico.

Il protagonista era veramente bidimensionale, senza una vera faccia, senza una vera voce, senza un vero corpo: era una linea, una linea che prendeva vita e si muoveva nel proprio mondo mutevole, anzi, molto mutevole; sì, perché il suo mondo veniva creato di volta in volta dalla mano del disegnatore, mano che (intuizione geniale) era un personaggio ben preciso del cartone, tanto che la linea (che aveva un bel caratterino) si trovava spesso a litigare col suo creatore ed a trovarsi in situazioni assurde solo per una ripicca di questo.

Adoravo la linea, questo personaggio irascibile, irruente, pazzo e sclerato creato da Osvaldo Cavandoli (scomparso proprio pochi giorni fa) e penso che fosse una delle opere più geniali ed innovative che si siano mai viste in TV.

Qualcuno magari se la ricorderà per le pubblicità della Lagostina, ma gli originali erano veramente un qualcosa in più, che meritano di essere gustati a raffica: se vi siete incuriositi potete vedere parecchi episodi all’indirizzo http://www.tv5.org/TV5Site/la_linea/, oppure semplicemente facendo una ricerchina su YouTube.

Non ve ne pentirete