Nostalgia

Nei primi anni 80 uscì una di quelle commedie italiane tipiche del decennio, con un cast semifisso, tanta voglia di giocare ed una dose di sentimento.
A questo filone appartengono sicuramente il primo (ed unico valido) Vacanze di Natale, il quasi contemporaneo Vacanze in America ed i due Sapore di Sale, ambientati però negli anni ’60.
Il primo Sapore di Sale, in particolare, ha sempre per me rappresentato uno splendido esempio di come il ricordo diventi un elemento prezioso e di come, certe volte, la nostalgia torni a farsi viva nonostante si abbia una vita piena ed appagante: al termine del film, infatti, i protagonisti si incontrano di nuovo a distanza di 20 anni nello stesso luogo in cui avevano vissuto i propri amori e le proprie emozioni adolescenziali; è così che sull’onda del ricordo il film si chiude, mentre in sottofondo parte una splendida canzone di Cocciante che ho voglia di condividere con chi mi legge.

Celeste Nostalgia, del 1983, rappresenta il gusto agrodolce di un bene eterno ma eternamente separato, di un legame tanto forte da non poter essere spezzato dalla distanza eppure non abbastanza forte da tenere insieme i due amanti.
Celeste Nostalgia è una dichiarazione d’amore non solo per una donna, che nel testo funge quasi da comprimario, ma anche e soprattutto per quel sentimento stesso, la nostalgia del titolo, che accompagna i tanti momenti e tanti ricordi della nostra vita: un saluto da un treno, parole quasi sussurrate e per questo ancora più preziose, un viaggio in auto.
Celeste Nostalgia si rivolge ad un sentimento che spesso riteniamo amaro eppure ha sempre in sé il retrogusto dolce di una ricchezza vissuta.

Per chi la voglia ascoltare, la radioblog è a disposizione… spero vi piaccia

 

 

Avevi ragione tu mia cara
la vita non dura mai, una sera
il tempo di una follia
che breve fugge via
e poi
cosa rimane dentro noi
questa celeste nostalgia
questo saperti da sempre ancora
ancora mia
mia…
Il bene profondo non si offende
si spegne se è il caso
e poi si accende
passione violenta sia
comprendimi amica mia
tu puoi
tutto normale tra di noi
cara celeste nostalgia
dolce compagna di storie d’amore
sempre mia
sempre mia
Vedete un’estate sopra un treno
partire su un auto
e andar lontano
quel lampo negli occhi, ciao!
fa male d’accordo, ciao
ma tu
dentro di me non muori più
azzurra celeste nostalgia
qualche parola affettuosa
un po’ contro però
per noi, forse no…
Amore più grande amica mia
cara celeste nostalgia
un’ora, un giorno, una vita
che cosa vuoi che sia
che sia
Amore più grande amica mia
cara celeste nostalgia
un’ora, un giorno, una vita
che cosa vuoi che sia

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

Potrebbero interessarti anche...

6 risposte

  1. utente anonimo ha detto:

    ok, ma che fine hanno fatto le strisce?????? :@

    Wolviesix

  2. Aries ha detto:

    Appena Ombre si libera dagli impegni della tesi, ovviamente più importanti, torneranno più sceme che mai 🙂

  3. Rizard ha detto:

    My friend,un’analisi tanto razionale quanto passionale.Mi son sempre chiesto se nel dna dell’informatico,oltre ai geni GATC(Geek,autolesionista,tiratardi,collezionista )c’è anche il gene S…si quello del sentimentale…! ;D

  4. Aries ha detto:

    Chissà , tutto può essere 🙂

  5. utente anonimo ha detto:

    uff,speriamo che sean finisca in fretta 😛 😀

    Wolviesix

  6. Aries ha detto:

    Speriamo davvero 🙂

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Consenso ai cookie GDPR con Real Cookie Banner