Detesto
Diverso tempo fa mi fu chiesto da qualcuno come versione speculare di un altro mio post, per cui eccolo:
Detesto dovermi alzare presto la mattina… fatemi lavorare anche fino alle 5 del mattino, ma per favore lasciatemi dormire.
Detesto la gente petulante: una cosa detta una volta è sufficiente se non hai motivi per dubitare di me.
Detesto i presuntuosi ma ancora di più i falsi modesti: almeno i primi mostrano tutto il proprio ego, gli altri cercano anche di prenderti per il culo.
Detesto l’egocentrismo ed il narcisismo: quando si è troppo intenti su se stessi c’è il grosso rischio di scordarsi gli altri.
Detesto tornare al numero di cellulare pubblico alla fine delle ferie: sapere che ora i clienti potranno tornare a tormentarmi nei momenti più assurdi mi fa sentire inquietantemente nudo.
Detesto non aver tempo da dedicare alle mie passioni: avrei tante cose da fare ma avrei bisogno di 60 ore al giorno.
Detesto lasciare discorsi in sospeso: la maggior parte delle peggiori incomprensioni nasce secondo me dal non detto o dal detto troppo tardi.
Detesto trovare la mia pizzeria preferita chiusa.
Detesto chi manca di originalità ma fa di tutto per nasconderlo: non è obbligatorio inventare sempre qualcosa di nuovo, ma fa veramente schifo rubare le idee agli altri e non rendere loro merito.
Detesto vedere Sweetie fare un lavoro che non le piace più come prima.
Detesto tenere più di due giornate di corso in una settimana.
Detesto chi dice "ama le persone, altro che gli animali": come se una cosa escludesse l’altra, ma magari le dimensioni del loro cuore non permettono di più.
Detesto chi piange miseria senza motivo: c’è tanta gente che ha davvero bisogno che prima bisognerebbe farsi un vero esame di coscienza.
Detesto che si piange addosso e non tenta nulla per cambiare la propria situazione: se si lotta e si cade è un conto, se si rimane nella melma un altro.
Detesto le tante trasmissioni idiote che passano ormai in tv: non ci fossero satellite e dvd avrei ormai gettato l’elettrodomestico.
Detesto l’ignoranza presuntuosa: non è una colpa non sapere, lo è vantarsene.
Detesto le ideologie imposte: ognuno è libero di credere quel che vuole, ma nessuno ha il diritto di imporlo a qualcun altro.
Detesto chi usa la scusa della libertà per fare quel che gli pare: è banale, ma quando inizi a far del male agli altri, la tua libertà è finita.
Detesto chi pensa che tanto c’è sempre tempo: il tempo è sempre poco e ci scorre tra le dita senza che ce ne accorgiamo.
Detesto chi insulta con la scusa dell’essere schietto: un conto è la sincerità, un altro è la maleducazione.
Detesto, ovviamente, i maleducati: cosa costa un grazie od un sorriso?
Detesto chi si sente in diritto, pur non conoscendoti, di fare commenti sul tuo aspetto e sul tuo peso: un tale gesto di superficialità è quasi una violenza nei confronti di chi lo riceve.
Detesto chi usa la parola amicizia a sproposito: non basta ridere una sera insieme per essere amici, così come non basta una litigata per non esserlo più.
Detesto non essere in grado di aiutare chi vorrei: è frustrante vedere la sofferenza in chi ti sta accanto e non poterla cancellare con un colpo di straccio.
Detesto i rimpianti: chiedermi "chissà se" è uno dei tormenti di cui farei voletieri a meno.
Ma, soprattutto, detesto con tutto me stesso la frase "Premesso che non ho fatto nulla…" e chi la pronuncia di solito…
Concordo…su tutto!
Marcy
Non dubitavo 😉
Urka! Il lato oscuro di Aries! 😀
Giuly
Anch’io non posso che concordare. Mi colpisce in particolare il concetto che alcuni hanno di liberta’ come alibi. Nessuno dovrebbe infatti prendersi la liberta’ di togliere agli altri la liberta’ di essere liberi.
Forse mi sono capita solo io, pero’! O forse no… 😕
Bello davvero! In alcune cose ci ho riconosciuto Paolo ^__^
@Giuly: il mio lato oscuro è ben più oscuro di così 🙂
@Miai: ti sei spiegata alla perferzione e sono assolutamente d’accordo.
@Pollon: grazie mille 🙂