L’orologio di cenere
Ho risposto volentieri alla richiesta fatta dalla casa editrice "I Sognatori" di leggere e scrivere una recensione ad un loro libro (così come hanno fatto le autrici di boschetto degli elfi prima di me).
Il libro in questione è "L’orologio di cenere", di Aldo Moscatelli: un originale incrocio tra noir e giallo.
Anzitutto chiarisco che personalmente non sono un appassionato di noir veri e propri, propendendo più per il thriller (ed il legal-thriller) nella maggior parte dei casi.
Eppure il libro non mi è affatto dispiaciuto: l’autore ha uno stile molto personale ma gradevole, che alterna momenti estremamente colloquiali ed ironici ad altri più riflessivi e "formali". L’unica pecca, ma qui si tratta di una questione di gusti, è l’eccessiva "aggettivazione" presente in certi momenti: non so per quale motivo, ma un eccesso di aggettivi (soprattutto in un dialogo) tende a rendere il periodo forse un po’ artificioso, più irreale, ma potrebbe tranquillamente essere un mio limite.
La vicenda scorre velocemente, a volte fin troppo, ma è appassionante e misteriosa al punto giusto.
Sì, in definitiva è stata una lettura che sento di aver gradito e ringrazio la casa editrice per l’occasione fornitami.
Per ulteriori info: http://www.casadeisognatori.com
Sono qui! 🙂
Il libro non lo conosco,ma mi sa che adesso vado a fare un giretto nel sito della casa editrice….
P.S. grazie! 😉
BENTORNATA!!!!
Esigo il tuo commento alla striscia qui sotto, chiaro? :)))))
anche tu l’hai letto? ma dimmi, hai notato un “errorino”? forse no, visto che non ne parli… sia Francesca (la SociaDiBlog, che io lo abbiamo notato …) Se sei curioso, poi, ti diamo un suggerimento e vediamo se indovini 😉
Barbara 🙂
Avevo letto che l’avevate notato, ma non ci ho fatto caso (anche perché, lo ammetto, ho dovuto leggerlo in più tempi causa lavoro…). Accetto l’aiutino del pubblico 😀
non ti dice nulla il fatto che la tipa (scusa, non ricordo il nome …) si faccia la coda, pochi giorni dopo che è stata ferita ad una spalla? …medita, aries, medita 😉
Barbara 🙂
Azz…. questa è un’osservazione che uno che ormai fa un minuto di silenzio per ogni capello la mattina non poteva rilevare 🙂