La quiete durante la tempesta

Il pericolo maggiore è (per ora) scampato: i due alimentatori che avevo con me erano, per un motivo o per l’altro, incompatibili con il PC da riparare, per cui mio padre ha dovuto momentaneamente rassegnarsi ad utilizzare "solo" la macchina per scrivere ed i gentili lettori appassionati delle mie disavventure dovranno aspettare ancora un po’ prima di potersi ulteriormente sollazzare, magari semplicemente domani, dato che se va come sta ventilando potrei trovarmi con Sweetie a salvare il gazebo ed i bijoux dalla violenza di una tempesta pari a quella che alcuni anni fa ha portato un vecchietto a caricare animali in barca.

Ed a tal proposito vorrei segnalare una cosa: mentre fuori dalla finestra stasera si stava scatenando una furia di vento forza 10, fulmini e gocce d’acqua grosse come meloni al TG5 un servizio diceva che i milanesi non si sarebbero arresi davanti all’afa odierna per vivere la notte bianca…. che faccio? Commento o evito di sparare sulla croce rossa?