Bravi Thrilleristi Cercasi
Sono un lettore estremamente avido.
Divoro libri ed ho sempre voglia di leggere qualcosa di nuovo: non sono ancora mai riuscito a rileggere un libro solo perché ne ho sempre di nuovi in coda.
I generi che amo? Un po’ di tutto: da bravo nerd ho una passione per la fantascienza, l’avventura ed il fantasy, ma non disdegno in alcun modo (anzi) i libri di divulgazione scientifica… in crisi d’astinenza mi sono anche capitati sotto mano un paio di romanzi d’amore, ma li considero una piccola macchia su una gloriosa carriera .
Da qualche anno, esauriti ormai i romanzi più importanti dei miei autori di fantascienza e di avventura preferiti, mi sono buttato anche sul thriller (e sui legal thriller), scoprendo un genere che non manca mai di darmi soddisfazioni: ho iniziato con alcuni volumi economici (Dio salvi gli inventori del libro tascabile, che mi permettono di sperimentare a basso prezzo) per poi fare una cernita degli autori più a me congeniali; e se un Faletti con "Io uccido" mi ha fatto accendere non pochi segnali di gradimento ed una "Tess Gerritsen" con "Il chirurgo" o "Il prezzo" è riuscita a tenermi abbastanza in tensione, il colpo di grazia l’hanno dato Jeffrey Deaver (a cui Faletti si ispira parecchio) e Richard North Patterson.
Deaver è un maestro nel generare tensione e curiosità: prende il lettore e lo conduce dove vuole, spesso fuori strada, per poi buttargli in faccia il colpo di scena quando meno se l’aspetta; ha delle intuizioni geniali ed una capacità di far seguire i suoi ragionamenti più unica che rara. L’unica pecca che sono in grado di trovargli al momento è data dal fatto che quando scrive un romanzo che non sia incentrato sui suoi due personaggi più famosi (Lincoln Rhyme ed Amelia Sachs, portati una volta sullo schermo da Denzel Washington e Angelina Jolie) risulta essere realmente sotto tono: un vero peccato, ma una caratteristica che ritrovo spesso quando un autore si affeziona ai suoi personaggi e cerca di scrivere d’altro.
Poi c’è lui, Richard N. Patterson.
Adoro questo scrittore.
Chi ama il legal thriller deve assolutamente leggerlo. Chi ama i personaggi complessi deve leggerlo. Chi ama una certa continuità nelle storie, nonostante i protagonisti cambino, deve leggerlo. In sostanza dovete assolutamente leggerlo.
Lo scoprii quasi per caso con un romanzo "Nessun luogo è sicuro" incentrato sulle primarie americane e sulla corsa di un candidato democratico di ottime intenzioni in un mondo in cui la caccia allo scheletro nell’armadio è più che una consuetudine.
Appassionato ed incuriosito cercai gli altri romanzi dell’autore scoprendo non soltanto un mondo perfettamente omogeneo (i libri sono in continuity tra loro ed il protagonista di uno può diventare tranquillamente un comprimario in un altro), ma una descrizione tridimensionale di personaggi e situazioni, con una lente sull’ambiente legale che solo pochi autori riescono a restituire e che, ad esempio, John Grisham non riesce ad eguagliare.
Piccolo problema: sia nel caso di Deaver che di North Patterson ho quasi esaurito i libri non letti; del primo mi manca un romanzo uscito un annetto fa (la Dodicesima Carta) ed ho provato a dargli fiducia anche su un altro (Blu Profondo) ambientato nel mondo informatico; di Patterson invece mi manca l’ultimo volume uscito in Italia, più uno di prossima pubblicazione (spero) ed, infine, voglio riuscire a procurarmi in originale i 2 o 3 volumi mai usciti in Italia.
Poi il buio.
A questo punto mi sono messo alla ricerca di qualche altro autore che potesse saziare la mia fame di thriller…
Di Dan Brown non voglio neanche minimamente sentir parlare: il Codice da Vinci, pur presentando una teoria interessante, come thriller è assolutamente insufficiente, con colpi di scena telefonati e momenti d’azione degni di un film di serie C… passo volentieri la mano su ogni suo altro libro, grazie.
Michael Connelly, per quanto non noioso, non riesce completamente a prendermi: i suoi romanzi mi lasciano in bocca il sapore di un qualcosa che poteva essere grandioso ed è stato invece solo gradevole.
Ora sto dando una possibilità a Patricia Cornwell, iniziando dal primo volume: PostMortem.
Che dire? Certo, il libro ha molti spunti che sembrano interessanti, però ci sono anche tante contraddizioni: cambiamenti di direzione da un capitolo all’altro, personalità che mutano senza particolari motivi ed un finale che, in fin dei conti, sembra aggiunto all’ultimo senza particolare convinzione. Mi ha ricordato (anche se come autrice è sicuramente precedente) uno dei libri meno belli della Gerrittsen.
Ora proverò a darle una seconda possibilità e poi deciderò se davvero non mi piace.
Speriamo in bene.
Così come speriamo che i due libri che ho appena preso ("La polizza" di Patrich Lynch e "Cose che non dovresti sapere" di Louise Anderson) mi facciano scoprire un paio di autori per lo meno gradevoli.
Chissà, forse sono troppo critico, ma non posso proprio farci niente: intanto sono aperto a nuove proposte, se qualcuno che mi legge avesse delle dritte
Prometto di recensire un eventuale libro consigliatomi direttamente sul blog!
PS: per chi volesse leggere Richard North Patterson indico di seguito la cronologia dei suoi romanzi, fondamentale per evitare spoiler su libri non ancora letti.
Titolo Originale |
Anno |
Titolo Italiano |
The Outside man |
1982 |
inedito |
The Lasko tangent |
1985 |
inedito |
Escape the night |
1986 |
inedito |
Private screening |
1986 |
inedito |
Degree of guilt |
1993 |
Grado di colpevolezza |
Eyes of a child |
1995 |
Il peso dell’innocenza |
The final judgement |
1996 |
Giudizio finale |
Silent Witness |
1997 |
Il silenzio del testimone |
No safe place |
1999 |
Nessun luogo è sicuro |
Caroline Masters |
2000 |
Giudizio finale |
Protect and defend |
2000 |
Chiamato a difendere |
Dark Lady |
2000 |
Tutta la verità |
Balance of power |
2004 |
Scelta Obbligata |
Conviction |
2005 |
Ancora da pubblicare |
Comunque "Nessun luogo è sicuro" è un buon punto di inizio in cui vengono introdotti nuovi personaggi.
Buona lettura!
“Scelta obbligata”…me lo segno!
non sai che leggerti?
prova James ellroy.
Io ti consiglierei L.A. Confidential
Ben
boh?? io ho trovato Faletti abbastanza “normale” niente di che,mentre su Connelly non posso che darti ragione,mi lascia qualcosa di “incompleto” …tutto questo a mio avviso logicamente
zeb
Infatti Faletti lo apprezzai all’inizio, quando ancora non conoscevo abbastanza il genere, poi lo rivalutai passando da un 8 a un 7–
Passa ancora a trovarmi, beppe 🙂