Stato dell’arte

Oggi ero in banca per firmare l’aumento di fido (già, quando non vai a chiederli decidono di offrirteli, ma lasciamo perdere).
Già che c’ero, avendo avuto modo di conoscere la nuova impiegata che mi segue come azienda, ho voluto segnalare un piccola anomalia.

Perché dovete sapere che circa una settimana fa Intesa San Paolo (che è sempre stata piuttosto forte nell’ambito dell’home del mobile banking) ha aggiornato la propria app allineandola alla nuova versione del suo sito.

Carina come idea, eh? Esteticamente più fresca, magari con qualche scelta opinabile, ma tutto sommato non brutta.

Certo, sarebbe carino che mostrasse i movimenti dei conti correnti, ma cosa volete che sia?

Sì, avete letto bene, Intesa San Paolo ha reso disponibile una App Mobile che NON mostra i movimenti del proprio conto corrente. La schermata principale mostra i movimenti delle carte di credito (e già sarebbe opinabile) e non c’è voce di menu (differentemente dal sito) che porti ai movimenti di conto.

Ripetiamolo insieme: una app di una banca che non mostra i movimenti di conto corrente.

Così oggi ho segnalato la cosa sperando che fosse solo poco intuitiva e che da qualche parte ci fosse l’opzione.

No.

L’impiegata, imbarazzatissima ma onesta, ha confermato che lo sanno. Che è stato garantito che stanno risolvendo. Che non ci sono parole per commentare.

Io mi soffermo solo su questo.

C’è gente che è stata pagata per quella app.

C’è una società che, sono sicuro, ha un appalto di qualche centinaio di migliaia di euro per curare i sistemi informativi di Intesa San Paolo.

Questa società ha (ripeterlo non fa mai male, no?) rilasciato una app che non mostra i movimenti di conto corrente.

Orbene, come sviluppatore che sicuramente ha fatto tante cazzate nella vita ma (spero) mai così grosse sono indeciso: da una parte sono ammirato per quanto certi incompetenti siano riusciti a vendersi bene, dall’altra sono furente per come certi incompetenti abbiano trovato lavoro.

Arduo dilemma.