Foglio bianco (stesso titolo, post diverso)

Foglio bianco, come ieri, è anche l’anno che sta iniziando.

Bianco perché inizia potenzialmente (si spera) libero dai pensieri dei due precedenti, bianco perché potrebbe diventare quello in cui finalmente iniziare a dedicarmi al nuovo invece di continuare a riparare il vecchio.

Certo, poi arrivano alcuni pensieri imprevisti e la paura che non siano di risoluzione immediata c’è, ma verrà affrontata un passo alla volta, come sempre. Non è facile, ma è necessario.

E nel frattempo vediamo come definire il resto.

Il lavoro, che almeno per sei mesi dovrebbe essere assestato, il romanzo, che non avrò scuse per non continuare a scriverlo, la vita privata, coi ritmi sempre da ridefinire, amicizie vecchie e nuove.

E quanto al lavoro ci sarà anche da assestare quei clienti che stanno diventando sempre più di troppo.

Foglio bianco.

Se penso a com’era carico di note a margine e di traumi incombenti l’anno passato sembrano passati ben più di 366 giorni.

Foglio bianco.

Mette soggezione, lo ammetto.

Così come mette ansia il cercare di non dare ai pensieri più spazio del necessario, per ora.

Foglio bianco.

Prendo una penna.

 

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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Una risposta

  1. Fiorella ha detto:

    Intanto non e’ bianco, perché son pensieri anche questi

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