A distanza di tempo
Stamattina Facebook mi ha ricordato questo post: era un anno fa e Zen era molto malato.
Cercavo di fotografare nella memoria ogni istante possibile e quella sera trascrissi qualcosa qui sopra.
“Lo registro”, scrissi e condivisi poi su Facebook dicendo che mi sarebbe servito.
Avevo ragione.
A distanza di un anno, rileggere quel post ha significato rivivere certi istanti: e sì, fa un male cane, mi ricorda quanto mi manca Zen, ma aiuta anche a ricordarmi quanti momenti importanti ho vissuto con lui e per lui.
È uno dei motivi per cui questo blog è così importante.
Certo, lo è in quanto mio mezzo per continuare a scrivere e condividere, su questo non ci sono dubbi, ma lo è anche per un motivo altrettanto valido: è la mia memoria storica, è il mio promemoria di ciò che ero e di cosa mi ha portato dove sono.
Rileggere, come a volte faccio, post di uno, due, cinque, undici (sì, il blog è così vecchio) anni fa è come tornare sui miei passi e ricordarmi come mai sono quello che sono.
È parte di me.
Una parte fondamentale e preziosa.
“Mi servirà”.
Avevo ragione.