In good company
Potrà sembrare snob o strano, ma una delle cose che mi fanno stare meglio, che mi danno più soddisfazione, è avere modo di parlare in inglese. Ovviamente non intendo dire un paio di parole qua e là e neanche “decidere” con qualcuno di usare l’inglese invece dell’italiano.
No, quello a cui mi riferisco è l’avere modo di confrontarsi con qualcuno di un’altra nazionalità, chiacchierare, scambiare idee, opinioni, ma anche semplicemente cazzeggiare.
È una delle tante cose belle che capitano quando andiamo a Londra e passiamo un po’ di tempo coi nostri amici, ma è successo anche oggi, complice il giro a Bologna di un’amica che vive in UK da decenni e di suo marito.
Alla fine ci siamo trovati a trascorrere una mattinata di quelle che fanno bene al cuore, tra risate, pioggia (it will stop soon!), l’aperitivo più triste della storia degli aperitivi, parole in italiano dette a un inglese e in inglese dette a italiani, chiarimenti su Aubergines ed Eggplants, Chips e Crisps, nerdismo moltiplicato, buon cibo, buon gelato e, soprattutto, buona, ottima compagnia.
E si sta bene.
Si sta bene come dovrebbe essere più spesso.
Si sta bene come troppe volte, ultimamente, mi scordo si possa stare.
Ed è merito della compagnia, senza ombra di dubbio.
Ma, lo ammetto, se fatto in lingua inglese io me lo gusto ancora di più.
We had such a brilliant day! So so good to see you again! Hope to see you again real soon
It was the same for us: we couldn’t stop saying how funny it was 😉