289. Nonostante tutto.
Sono giorni in cui le mie energie stanno calando con pendenza verticale e il nervoso aumenta.
La pazienza coi clienti è al minimo e devo costringermi a non rispondere male quando, onestamente, non è necessario.
Zen peggiora, almeno in modo generale, difficile capire come stia davvero, ma non posso certo essere ottimista.
Stitch è nervoso.
Difficile dire se perché vede Zen stare male, perché non ha le solite attenzioni o perché sente il mio nervoso, ma di sicuro anche lui non sta al massimo.
I contrattempi si sovrappongono, contribuendo a togliere quel po' di energie necessarie.
La voglia di distrazione è enorme, quella di svuotare la testa, partire mentalmente o, meglio ancora, fisicamente.
Eppure qualcosa voglio farla, stasera.
Voglio costringermi a farla per non arrendermi allo sconforto e alla stanchezza.
Voglio ringraziare.
Perché, fanculo, anche in questi giorni così scuri c'è sempre qualcosa per cui ringraziare e devo, voglio ricordarmelo.
Per cui grazie.
A Miss Sauron, che fa il possibile per gestire il mio umore e sostenermi e darmi idee per semplificare un po' la vita e, fidatevi, non è facile starmi accanto. Non di solito. Non di certo in questi giorni.
Ai suoi genitori, che so che si preoccupano ma non so se sanno quanto sono grato del loro pensiero.
A chi mi scrive più volte al giorno per sapere come va: fa tanto e pensa di non fare molto, e lei sa bene il perché (anche se dice di no).
A chi oggi mi ha detto che sta adorando il romanzo e che ne vedrebbe un film: ne avevo bisogno, non sai quanto.
A chi riesce a farmi sorridere con qualche messaggio di cazzeggio.
A chi mi aiuta materialmente.
A chi mi pensa, anche a distanza, soprattutto a distanza.
A chi esce per una pizza.
A chi chiede.
A chi capisce.
A chi scrive.
A chi chiama.
Grazie.
E ringrazio soprattutto di una cosa.
Che ci sia stato qualche giorno in più.
Non so quanti ce ne saranno ancora, uno, dieci, cento.
Non lo so.
Ma ogni giorno è stato un regalo e non voglio dimenticarlo.
Nonostante la stanchezza.
Nonostante le energie.
Nonostante tutto.
Grazie.
Come ti capisco in merito a “pazienza al minimo” non hai idea. Ti auguro di riuscire ad arginare il nervosismo in modo efficace e poco dispendioso in termini di energie. E sempre un abbraccio forte per te e i micini, soprattutto per Zen.
Grazie :*
fanculo al nervosismo, passerà. Io lo uccido ogni giorno, dannata idra che rinasce, ma ancora mica ci si abitua. tenere botta e ritagliarsi ogni attimo possibile per fare quello che più ci piace.
abbraccio.
Ci provo.
Grazie 🙂
Ti mando un abbraccio! Non è niente ma magari ti arriva un piccola onda positiva. Una coccola al gattone, too.
Niente? È molto, invece 🙂
Grazie