223. Consigli
È un po' che vorrei chiarire una cosuccia.
I consigli mi fanno piacere, davvero, ma devono verificarsi a monte alcune condizioni perché sia così.
Prima condizione: dobbiamo essere amici o, in alternativa, devi essere una persona che rispetto per le sue competenze in un determinato campo. Consigli non richiesti o provenienti da chi non conosco e, soprattutto, non mi conosce sono fastidiosi se non proprio irritanti.
Seconda condizione: il contenuto del consiglio dev'essermi attinente. Puoi anche suggerirmi qualcosa di assolutamente nato dal nulla, senza che te l'abbia chiesto, perché ti è venuto in mente che un libro, un film, un fumetto, un telefilm dovrei proprio leggerli o vederli, ma devi sapere che potrebbero interessarmi, perché conosci i miei gusti, i miei interessi, perché ne abbiamo parlato, cose del genere.
Bene.
Immagino sia chiaro come queste premesse vengano totalmente disattese nel momento in cui un emerito sconosciuto mi invia suggerimenti di libri su Goodreads.
Chiariamo: io sono su Goodreads sia perché mi piace tenere traccia delle mie letture che perché amo scoprire nuovi autori o nuovi libri.
Scoprirli.
Perché li ha letti un mio amico, perché ne ho letto una recensione, perché una persona che ha i miei stessi gusti me li consiglia.
Ma se tu mi hai chiesto l'amicizia (cosa che, tendenzialmente, su Goodreads concedo facilmente) e poi non abbiamo mai interagito, non hai letto mie recensioni, non hai commentato nulla, magari non abbiamo neanche mezzo libro in comune e mi invii uno, due, tre consigli di lettura, ecco, io neanche ti rispondo: ti blocco direttamente.
Se poi sei anche uno pseudo autore che si autopubblicizza i propri romanzi in quel modo stai certo che mi viene anche voglia di sputtanarti pubblicamente.
Che, si sa, io sono una personcina a modo che non si irrita mai.