130. Day 5
Ci sono giornate che riescono a donarti emozioni in parte previste e in parte no, ma comunque avvolgenti e che rimarranno dentro.
Per quanto riguarda la mattinata posso dire solo due cose.
La prima è che passare dalla stazione di King's Cross per incrociare il binario 9 e 3/4 e il relativo negozio è una delle cose più nerd e divertenti che si possano fare.
Volendo si può pure fare la fila per la foto, ma abbiamo evitato. Stavolta, almeno.
La seconda (che dimostra la nostra poliedricità o schizofrenia, a voi la scelta) è che se avete un minimo di passione per la cultura dovete assolutamente andare nella Treasure Room della British Library.
Dove, altrimenti, potreste vedere manoscritti di Oscar Wilde, Jane Austen o Charlotte Bronte?
Dove potreste emozionarvi davanti a spartiti composti a mano da Chopin o Beethoven?
Dove vedere i testi abbozzati di Help e Yesterday?
E ancora documenti da Waterloo, una lettera di Anna Bolena e Enrico VIII, appunti di Galileo e Leonardo?
Ecco.
Se vi stanno luccicando gli occhi al solo pensiero pensate a noi.
E muovetevi ad andarci.
E stasera?
Stasera siamo andati a vedere The Importance of being Earnest al Vaudeville Theatre.
Avevamo scoperto due giorni fa, per puro caso passandoci davanti, che ci sarebbe stato e che sarebbe stato interpretato da David Suchet, il Poirot televisivo tanto amato da Miss Sauron.
Non ci abbiamo pensato sopra due volte e abbiamo comprato i biglietti per stasera. Terza fila, che se le cose si fanno le si fanno bene.
E andare a uno spettacolo teatrale a Londra vuol dire fare le cose bene.
Divertirsi davanti a uno spettacolo tanto classico eppure ancora tanto perfetto vuol dire farle meglio.
Godere della bravura di tutto il cast è la ciliegina.
Ma la perfezione si raggiunge andando sul retro, aspettando un po' e riuscendo a farsi fare l'autografo, chiacchierare qualche minuto e farsi una foto con Suchet.
E questi sono ricordi che restano.