Umanità

Neanche mezz’ora fa ero al supermercato a comprare qualcosa per cena.
In coda alla cassa mi è passato alle spalle un senzatetto molto anziano, che camminava lento e zoppicante e ha raggiunto la cassa accanto.
Non c’è modo di dirlo delicatamente, quell’uomo puzzava violentemente di urina, tant’è che istintivamente mi sono coperto il naso con la mano e ho sperato di pagare il prima possibile e uscire.
Mentre aspettavo il mio turno ho guardato la cassa accanto e ho visto che, contrariamente a quel che mi è capitato di notare in varie altre situazioni, non aveva cartoni di vino, ma qualcosa da mangiare.
Era “soltanto” uno sfortunato anziano senzatetto, probabilmente incontinente, che stava comprandosi qualcosa da mangiare.
Stavo per uscire quando ho sentito (avevo le cuffie, come quasi sempre, per cui ho sentito solo alla fine) una persona che diceva al mio cassiere “guarda, per fortuna che me ne sto andando e sono in buona, altrimenti lo prenderei e lo butterei fuori a calci in culo, mi fa così incazzare…” e se n’è andato prima che il cassiere o io stesso potessimo rispondere qualcosa.

Ecco, la mia domanda è, dov’è finita l’umanità di certe persone?
La compassione?
L’empatia?
Io capisco (e condivido) il fastidio per l’odore, ma cosa ti passa nella testa con un’uscita del genere? Pensi che quell’uomo si diverta? Che sia lì ad offendere il tuo naso per piacere proprio? Che viva per strada perché ci si diverte? O forse (ma dico forse) ha problemi che tu neanche ti immagini? Forse ha buttato nel cesso l’amor proprio parecchio tempo fa e sta comprandosi un pasto?
Certo, ci sono i dormitori, ci sono i bagni pubblici, tutto quel che volete, ma era evidente che quell’uomo non stesse bene, mentre questo essere ha saputo solo vedere il suo fastidio in presenza di quell’anziano.

Ecco.
Io alcuni istanti prima ho provato, l’ho già detto, un moto di ribrezzo verso il forte odore emesso da quell’uomo, ma assicuro che è nulla in confronto al disgusto verso chi si è espresso in quel modo.