Incidenti
Penso di poter dire senza timore di smentita di essere un incidente di percorso.
Un grosso incidente di percorso.
Sia chiaro, non intendo incidente “in quel senso” (che, oddio, può anche essere, ma non avendo prove a favore o contrarie, non mi pongo la questione), ma in quel che sono diventato.
Sono cresciuto ricevendo un buon numero di “imprinting” che, mi rendo conto a distanza, sono diventati fondamentali nella base di ciò che sono diventato.
I miei mi hanno spesso raccontato l’importanza dell’educazione, del rispetto, dell’uguaglianza tra le persone, della coerenza, della responsabilità.
Tutte cose belle, certo.
Ammirevoli.
Peccato che loro stessi, spesso, non ci credessero realmente.
La fortuna che ho avuto è stata di scoprirlo tardi, quando ormai “il danno” era fatto.
Mi sono state insegnati tanti bei concetti, ma non era stato previsto che quei concetti, per me, diventassero reali.
Sono stato educato con la cultura della superficialità, dell’apparire, del mostrare, ma ho fatto mia quella della sostanza, del mettere in pratica, dell’essere.
Ed è stato così con tutto.
Da bravo nerd sono cresciuto a telefilm, cartoni e fumetti.
Saranno Famosi era il mio telefilm preferito e lì c’era quella che per me era la definizione di amicizia e, allargando, di rapporti sociali: esserci sempre.
Magari litigare, mandarsi a cagare, non parlarsi per giorni o settimane, ma poi di nuovo esserci.
E ancora l’importanza di far parte di qualcosa.
Di appartenersi.
Quella era l’amicizia che sognavo quando ero un adolescente isolato.
Quella è diventata l’unico tipo di amicizia che ho sempre ritenuto valida vivere.
Poi, negli anni, ovviamente ho scoperto che buona parte degli attori non erano così “limpidi” com’era bello credere da adolescente, ma anche qui ormai “il danno” era fatto: cosa importava se loro non avevano vissuto secondo il loro messaggio? Secondo quel che raccontavano? Questo non inficiava certo il messaggio.
C’è un punto in comune tra questi esempi, che è anche un tema portante di ciò che ho sempre scritto qui sopra e di ciò che ho sempre vissuto.
La coerenza tra parole e azioni, tra ciò che si dice e ciò che si fa, tra ciò che si dice e i sentimenti che si provano.
Lo scrivevo anni fa (https://www.oldmanaries.it/index.php/2008/11/07/parole/) e ancora sento il bisogno di ribadirlo.
In un mondo in cui le parole hanno perso significato, in cui si recita un ruolo per mostrare ciò che non si è, in cui uno schermo di pc o telefono sono spesso una maschera dietro cui nascondersi o recitare una parte invece che un mezzo per mostrarsi per ciò che si è, io sono l’incidente di percorso.
Lo sono sempre stato.
Quanta verità. Difficile però da mettere in pratica.
Senza dubbio. Ma la maggior parte delle cose che valgono la pena sono difficili.
Ehi, Saranno Famosi è stato anche il mio modello!
E io sono proprio stata un incidente di percorso di quelli veri. Mia madre nella sua infinita saggezza non fa che ripetermelo 😉
Baciiii
Che cosa carina O_o
Bacioni 😉
se a ‘saranno famosi’ aggiungi anche ‘la casa nella prateria’ (si, io confesso..) le cose peggiorano, o migliorano? 😉
Mah, direi che ti fanno entrare nel club 😉
Se ti dico che non mi perdevo una puntata di “Happy days” quanti punti mi perdo tutti insieme???? In quanto all’incidente ho sempre avuto il dubbio di esserlo anch’io ma, come te, non posso verificare e quindi amen!!
“La coerenza tra parole e azioni, tra ciò che si dice e ciò che si fa, tra ciò che si dice e i sentimenti che si provano”, l’essenza del saper vivere.
In certi momenti può essere pure difficoltoso, ma vuoi mettere la soddisfazione e quel senso di libertà che ne deriva quando sei a tu per tu con te stesso, non ha paragoni.
Saranno famosi lo straguardavo anch’io.
E in quanto all’incidente di percorso, lo sono anch’io, proprio in “quel senso”. Capitata per sbaglio, oh yesssssssssssss.
Ciao 4p
oh, vedo che qui ci sono un sacco di incidenti 😉
Grazie come sempre 🙂
Mio padre voleva un maschio, invece sono nata io….
E poi mia madre, ha avuto un aborto spontaneo al 5* mese, ed era un maschio….
Poi il nulla, più…..
Diciamo che una buona dose di “incidenti” l’ho dovuta subire….
Adattarmi al non essere maschio, desiderato….
Ma nel tempo, con mio padre ho avuto un bellissimo rapporto.
Ed è una gran conquista 🙂