A volte ritornano

Oggi ho avuto un appuntamento col mio cliente più geniale che, c’è da dirlo, era parecchio non si faceva vivo.

Che dire? Ci sono personaggi che riescono a generare dei gioielli anche solo per presenza ed induzione e davvero farei fatica a riportare qui tutte quelle che sono venute fuori oggi.

Una, però, non posso lasciarla sotto silenzio.

Decidiamo di valutare l’aumento della Ram in un PC che ha ormai diversi anni: gli spiego che dovrò verificare il modulo da installare, che gli farò un preventivo e poi ordinerò il pezzo.

Risposta sua: “Ah, sì sì, va bene. Ma poi deve venire qui o può fare tutto in remoto?

Ed io ora l’Oscar per la miglior interpretazione drammatica lo ESIGO. 😎

PS: sì, è lo stesso che mi chiese se per cambiare un gruppo di continuità doveva spegnere il pc

PPS: sì, è lo stesso che mi chiese che nomi dare alle colonne di un file di Excel

PPPS: sì, è lo stesso che dice “mi mandi una A-MAIL”

PPPPS: va beh, ci siamo capiti, no? 😛

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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10 risposte

  1. Cristina ha detto:

    Oggi, da un’azienda moooolto importante italiana, mi sono arrivati dei dati per fare una valutazione. Il dato più importante, quello che vogliono migliorare, era in BAD per circa l’80% del tempo e su fondo scala per il restante. Quando gliel’ho scritto, giuro, mi sembrava di prenderli per il culo. Però mi ci scappa una risatina tutte le volte che ci penso!
    ps: per produrre questi dati ci hanno messo 4 giorni :)!

  2. …Ma perchè quando capitano queste cose io non ci sono mai??? Trovo tutto ciò incredibilmente ingiusto. XD

  3. giuseppe ha detto:

    ma poi ci sei andato?? 🙂

  4. augustina ha detto:

    Rido ancora pensando a quel tipo che anni fa ha chiesto se a casa avevo il collegamento eternit! Te ne racconto una nuova nuova che piacerà a sweetie! Sabato arriva una distinta signora in biblioteca e chiede alla bibliotecaria se ha qualche libro sui gulag. Questa ravana per un po’ nell’archivio informatico poi parte sparata verso uno scaffale e torna con un libro di ricette ungheresi… ho fatto appena in tempo ad alzare gli occhi dal giornale e godermi l’espressione incredula della signora mentre guardava la copertina del libro dove troneggiava una bella foto di un piatto di gulasch!
    ciao

  5. annikaLorenzi ha detto:

    e ci siamo capiti si!

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