The Last Day
Non sarò originale, ma al solito me ne frego e seguo la mia strada.
Oggi è il giorno in cui Splinder chiude i battenti: sarei bugiardo a dire che la cosa in sé mi causa chissà quali sconvolgimenti; io avevo mollato quella piattaforma ormai da un anno trasferendo anche i vecchi post qui sopra, stufo del software arretrato, delle tante limitazioni ed anche, per molti versi, dell’ambiente stesso.
Eppure una parte di me è dispiaciuta per la fine ingloriosa di un qualcosa che è stato importante nella mia vita di blogger ma anche nel panorama dei blog italiani.
Su Splinder ho conosciuto Anna Lisa e solo questo basterebbe a definirne l’importanza: il suo blog è salvo e trasferito altrove, ma rimane l’amaro di vedere sparire il luogo originale dove l’ho letta, dove l’abbiamo conosciuta, dove si è fatta amare.
Su Splinder ho incontrato persone che sono entrate nella mia vita virtuale e reale, alcune per restare (e qualcuna era anche al nostro matrimonio), altre per sparire più o meno velocemente, lasciandosi dietro la mia indifferenza, il mio dispiacere o la mia rabbia per il tempo perso con loro.
Ma soprattutto Splinder è dove è nata la mia vita di blogger: su Splinder ho cominciato a scrivere, su Splinder persone sconosciute hanno iniziato a leggermi, su Splinder sono comparse le strisce di 525.600 minuti, su Splinder raccontai di gioie e dolori scoprendo che, incredibilmente, c’erano persone tanto folli da venirmi volontariamente a leggere.
Se non ci fosse stato “525.600 minuti” su Splinder, ora non esisterebbe “…E a volte quando cadi voli”, su questo non ci sono dubbi: certo, magari avrei aperto altrove, ma il concetto rimane.
Quindi Addio Splinder e grazie per quel che hai fatto: ti ricorderemo con tenerezza, come la vecchia auto su cui ognuno di noi ha imparato a guidare.
And now let’s go on.
vero, hai scritto un bel post che condivido in pieno. non ci avevo pensato, ma già, è un ciclo che si chiude, ma al quale essere grati.
ciao splinderone!
Già… stamattina poi era ancora aperto, ma a metà mattina è scattato il triste redirect.
La vecchia macchina è ormai demolita.
Godiamoci quelle nuove 😉
io sono uan diquelle pazze che ha continuato a legggerti anche dopo la tua fuga da splinder.
Poi conoscerti ha dato il colpo di grazia, non riuscirei più a smettere.
Però in splinder rimane un pezzo di me
Grazie di cuore degli splendidi complimenti 🙂
Per splinder, beh, già sai