Oltre l’Orizzonte
Heinlein ha sempre avuto la capacità di precorrere i tempi ponendosi questioni e prefigurando situazioni che, nei decenni a seguire, si sono più volte dimostrate attuali e realistiche; unendo tale capacità al suo desiderio, mai assopito ed anzi sempre più forte romanzo dopo romanzo, di “dire la propria” è riuscito a costruire storie epocali, a volte per il semplice messaggio che doveva passare, altre per la vicenda in sé ed altre ancora per la loro fusione.
Nel caso di “Oltre l”orizzonte” Heinlein si concentra sul problema della selezione genetica e su cosa questa rappresenti in termini di morale e di accettabilità : la sempre attuale questione del “se una cosa è fattibile tecnicamente è anche giusto che venga messa in pratica?”
Una domanda a cui l”autore risponde in modo lucido e piuttosto chiaro, ponendo dei paletti ai propri personaggi e mostrando cosa accadrebbe se questi non esistessero.
In sé la storia non è “epocale” o forte come quelle di altri suoi romanzi, sembra quasi una raccolta di idee che ha poi sviluppato più approfonditamente altrove: siamo in un lontano futuro dove i genetisti sono in grado di determinare le combinazioni genetiche per ottenere i migliori figli possibili da ogni coppia; ormai nessun tipo di gravidanza avviene più spontaneamente, se non quelle dei “naturali di controllo”, ovvero gli esseri umani più in basso nella scala sociale, sebbene ben retribuiti in quanto indispensabili al mantenimento di tale struttura.
In questo futuro vediamo muoversi alcuni personaggi particolari, un uomo geniale dal patrimonio genetico molto prezioso, un matematico ingenuo e fuori dalla società , un uomo arrivato dal passato e parecchie comparse che gravitano intorno ad essi: una vicenda che scorre veloce, a volte anche troppo, ma che fa pervenire chiaramente il messaggio dell”autore.
Un finale forse lievemente troppo aperto rispetto agli standard heinleiniani, ma un libro più che gustabile, come sempre.
quanti bei consigli ..ho il comodino pieno di libri ma appunto tutto eh!
Questo non può che farmi più che felice :)))))