Dracula
Recensire un classico è un”impresa assolutamente inutile ed improba: troppi lo conoscono o ne conoscono la “propria versione” e parlarne come di un libro qualunque sarebbe francamente inutile.
La storia, la conoscono, bene o male, tutti: un giovane uomo d”affari viaggia in Transilvania e viene imprigionato nel castello del Conte Dracula, che lo userà come pedina e testa di ponte per il proprio ingresso in Inghilterra; tante saranno le vicende che verranno affrontate dai poveri umani che entreranno in contatto col conte: alcuni moriranno, altri soffriranno, altri ancora sopravviveranno, ma nessuno ne uscirà indenne.
Cosa dire? Mi aspettavo un libro ben più pesante, uno stile di narrazione più farraginoso e meno digeribile, mentre mi sono trovato davanti ad un romanzo certo non “nuovo” ma sicuramente ben più fresco del previsto, in cui lo stile spesso epistolare e la presenza di più voci narranti (attraverso l”originale idea dei diari personali) permettono di ottenere un ritmo molto più veloce del previsto.
Certo, parte dell”età si fa sentire, ma il romanzo è avvincente e si legge più che volentieri, facendosi perdonare certe ingenuità dovute all”epoca: personalmente non ho sentito quel “terrore” di cui parlano altri che l”hanno letto, ma l”ho comunque divorato senza mai stufarmene, cosa veramente non da poco.
Da leggere, almeno per sapere da dovӏ nato il mito.
Alla facciaccia di tuailait, ovviamente…
Vedo che stai attaccanto la coda di lettura alacremente !!!
Spero che la tua convalescenza proceda bene ! buona giornata e a presto !
Di lettura e di visione, almeno il tempo si passa un po'….
Un abbraccio!
mi piace il mito di dracula…
buona convalescenza!
Grazie 🙂