Gente che va, gente che viene

In questi giorni sto notando quanto il mio proposito di inizio anno di non stare dietro a chi non lo merita si stia dimostrando più che adeguato.

L”ho già  detto diverse volte: sono stufo, letteralmente stufo di persone che, a parole, ci tengono, ti vogliono bene, hanno una voglia pazza di vederti e  poi, nella pratica, non fanno una benemerita fava per dimostrarlo; non sono i giorni a passare, sono i mesi, addirittura i semestri e mai uno sbattimento anche solo simbolico che venga da una parte diversa dalla mia.

A questo punto, come dicevo, basta: le palle sono satolle ed il sottoscritto non si fa più prendere per i fondelli; se e quando ci saranno dimostrazioni in senso contrario ne prenderò atto, ma fino ad allora io rimango sulla sponda del fiume o, meglio, mi sbatto ma solo per chi se lo merita.

Ed a tal riguardo, giusto stanotte, ho ricevuto una bella sorpresa: una mia ex studentessa, che non sentivo e vedevo da qualcosa come nove anni, mi ha contattato su Facebook solo per il piacere di ritrovarsi ed è inutile che dica il piacere che mi ha fatto.

Contrappasso rispetto ad altre persone?

Sì, forse sì… ma un contrappasso niente male, eh?