L’assassinio di Roger Ackroyd
Se leggere un romanzo della Christie è, come dico sempre, una certezza nel donare distrazione unita ad una trama avvincente e ben raccontata, quel che non si sa mai quando lo si inizia è dove porterà il lettore e, soprattutto, come.
E così anche il più classico romanzo con protagonista il piccoletto belga riesce a stupire con trovate sempre nuove ed un finale, beh, che può irritare o entusiasmare, ma sicuramente non lasciare indifferenti: dalla mia posso dire che stavolta ero riuscito ad intuire dove sarebbe andata a parare l”autrice, anche se dubitavo fortemente che potesse essere così “spregiudicata”.
Non aggiungo altro a riguardo per non rovinare la lettura a chi ancora non lo conosce.
Un breve accenno alla trama: Poirot, ormai in pensione, si rifugia nel piccolo paese di King”s Abbott, dove incontra la voce narrante, il dottor Sheppard, e dove vive un suo vecchio amico, amico che rimane ucciso poco tempo dopo il suo arrivo in quello che sembra essere il classico mistero della stanza chiusa.
Ma, ovviamente, ad ogni mistero corrisponde una soluzione e se una soluzione esiste, Poirot sarà in grado di trovarla.
sorry passo..sulla fantascienza sono poco preparata…
Mi sa che hai sbagliato post, questo è il giallo 😛
ops..ho sbagliato post!
🙂