Sempre loro
Come non bastase un piacevole incontro legale, oggi pomeriggio mi è toccato andare in posta.
Ora, già si sa come sono le poste di solito, ma dover fare DUE cose (bollettini + spedizione) in una sola uscita è un”esperienza che rasenta la follia.
Arrivo alla posta centrale.
Prendo due bigliettini, uno per il bollettino, l”altro per la spedizione.
Dato che c’è tempo per il bollettino ed ho solo due persone davanti per il pacco, cerco di sbrigarmi a comprare le buste per fare la spedizione.
Ovviamente trattasi di tentativo inutile: l”addetta è talmente impegnata a contare i 47 centesimi dovuti dalla cliente precedente che il mio numero passa senza possibilità di recupero.
Decido di compilare i moduli delle raccomandate prima di prenderne un altro.
A quel punto il numero di persone che ho davanti nelle due code è abbastanza simile: viene chiamato il numero per i bollettini quando manca una persona per quello delle spedizioni.
Chiedo gentilmente alla tizia allo sportello se posso fare anche le spedizioni.
Ovviamente no, mi dice.
Scopro poi che fossi andato alla coda delle spedizioni mi avrebbero invece fatto anche i bollettini, ma tantӏ.
Chiedo allora se può fare in fretta, così magari non perdo il turno.
Non sente, o fa solo finta.
Fatto sta che, tra un bollettino e l”altro (e ne avevo quattro) si fa bellamente i cazzi suoi coi colleghi.
E si stava scordando il quarto.
E non l”ho attaccata alla parete solo perché volevo le ricevute e c’era il vetro in mezzo.
Ovviamente, nel frattempo, chiamano il mio numero alle spedizioni.
Ed anche i numeri successivi.
Indovina indovinello, ovviamente pesco un TERZO numero per le spedizioni.
Viene chiamato, ma quello prima era in attesa, per cui devo aspettare.
Ovviamente la tizia ha la flemma di un bradipo addormentato.
Riesco ad arrivare allo sportello.
Sono quasi certo che a breve vedrò la testa della tizia cadere sulla tastiera, vista l”energia che sprigiona.
10 minuti per due raccomandate.
Esco dopo un”ora in tutto e già è andata bene.
Domani attivo gli ultimi RID e d”ora in poi, costi quel che costi, spedisco con un qualsiasi corriere, ma piuttosto che tornare lì dentro autorizzo i gatti a dormirmi addosso per tutto l”anno, estate inclusa.
Eccheccazzo.
Alcune delle piccole certezze della vita.
Certe cose non cambieranno mai; o ci si rassegna, o si può dire addio al fegato, o quel che ormai ne rimane.
_L*_
^^
Comprendo perfettamente.
…Ma io con la storia dei gatti ci andrei piano…
Poste di Sesto Marelli, nessun vetro, molti sportelli, qualche impiegata sveglia e anche "interessante", satisfaction guaranteed 😉
il girone dell’inferno-sportello…ma ti dirò, spesse volte anche l’utenza è insopportabilmente arrogante e ignorante. fatto sta, non li invidio e, allo stesso tempo, vorrei farne più a meno possibile 😉
@LadyA: tanto il mio fegato ormai… 😛
@Megarah: effettivamente…
@Rizard: 😛 col culo che ho sono chiusi il pomeriggio 😉
@Wide: vero, ci sono utenti che sarebbero da appendere alla pari… ma ciò non toglie che certe esperienze sono da sfuggire sempre e comunque 😉