Cronache di un week-end ben riuscito
A volte le attese di qualcosa di importante possono rimanere parecchio deluse.
A volte, ma non sempre, e l”ultimo week-end ne è stato la dimostrazione.
Un week-end iniziato mesi fa quando la spalmipede ha avuto la folle ma splendida idea di regalarmi per il mio compleanno il concerto di Katie Melua a Locarno con annesso soggiorno in albergo.
E così, dopo mesi di attesa, di pensieri vari, di scazzi più o meno grandi, per un fine settimana abbiamo messo tutto da parte e siamo partiti.
Non mi soffermerò sulla goduria di guidare la macchina nuova su strade nuove o sul divertimento di vedere Sweetie godersela al Fox Town prima di arrivare a Locarno.
Non mi concentrerò neanche sulla stanza assolutamente enorme o sui posti auto più che inquietanti che abbiamo trovato in albergo.
Sorvolerò per pietà sulla pseudo piscina che avrebbe dovuto accoglierci: c’era il lago e tanto bastava.
Quello che invece va sottolineato è ben altro.
E’ la fortuna di arrivare all”ingresso in piazza grande quando ancora ci sono poche persone.
E’ lo sfizio di mangiare un ottimo pretzel ed un pessimo hot dog nell”attesa.
E’ l”essere per la prima volta in assoluto quasi sotto il palco.
E’ la noia di una supporter assolutamente inutile.
E poi, soprattutto, la magia, il talento, l”atmosfera, la passione di un”artista tanto giovane quando brava.
Una band di sole tre persone, perché per certa musica non c’è bisogno d”altro.
Quattro chitarre.
Una maglietta quasi da nerd.
Il vezzo di pantaloni brillanti.
Ed un”anima di Blues e Jazz che trasmette emozioni attraverso le mani su quelle chitarre ed una voce mai fuori posto.
Passione, ho scritto, perché la vera musica la deve trasmettere e, posso assicurarlo, quella era vera musica, così come era vera passione.
Una serata speciale, di quelle da tenersi stretti e ricordare a lungo.. e, soprattutto, da ripetere il prima possibile.
Qui, in omaggio, un ricordino di un momento, sperando che un po” di quella magia si riesca a trasmettere.