In un’altra realtà
“Figliolo,
questo biglietto è solo un piccolo gesto, ma penso sia importante.
Visto che il giorno del tuo compleanno non ci siamo visti volevo farti un regalo anche se in ritardo: tu però sai bene quanto in questo momento i miei soldi siano impegnati altrove ed io so che, in fondo, non è un regalo materiale quel che ti interessa.
E’ per questo che il mio regalo sarà questo biglietto e so che saprai apprezzarlo, perché per la prima volta da troppo tempo voglio dirti che ti voglio bene e che sono fiero dell’uomo che sei diventato: lo so quanto hai lottato, so quanto volte sei caduto e quante ti sei sentito solo ed, anzi, ti chiedo scusa per quando non ho saputo esserti accanto.
Però ce l’hai fatta, ti sei sempre rialzato e sei diventuto un uomo che ha saputo scegliere la propria strada; certo, non posso dire di averla sempre capita o condivisa, ma ho capito che è la tua e che la stai seguendo dando il meglio di te stesso.
Ed è per questo che, anche se non te lo dico mai, sono fiero di te e sono certo che anche tua madre lo sarebbe se potesse vederti.
Buon compleanno in ritardo.
Papà “
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Scusate, certe volte lascio correre la fantasia…
“E la Dea della Fantasia mi attrasse verso di sè con il suo magico sguardo e impresse un bacio sulle mie labbra ardenti, con queste parole: ‘Dì loro che colui che non trascorre i suoi giorni nel regno dei sogni è schiavo dei giorni’.”
La Fantasia è la tua libertà e la tua forza, perderla vorrebbe dire non rialzarti più alla prossima caduta. A volte si desiderano cose che non accadono, si aspettano messagi che non arrivano, risposte che non ci verranno date. Sapere andare avanti nonostante questo ti rende migliore, ti deve far essere fiero di te stesso.
🙂
Lady Door
ps: il mio Matheson… ecco, di questo non ti guardare il film, please 😉
@Lady Door: grazie delle splendide parole, davvero 🙂 PS: non temere, non lo guarderò 🙂
posso farle anche mie quelle parole??
mi piacciono un mucchio….
ti capisco ma alle volte non è facile ,neanche se si volesse ,dire ad un figlio certe parole (specialmente per una persona di un’altra generazione)
zeb
Quanta amarezza in questo post 🙁
Ti auguro tanto di ricevere, un giorno, un biglietto come questo…
All’utente anonimo che ha postato prima di me: per esperienza diretta (ho un padre che mi vergogno di definire tale) ti posso dire che non mi sono mai aspettata certe parole , ma i fatti, quelli si. Perchè l’affetto si dimostra più nei fatti, nei gesti, nei sorrisi, che non nelle parole. Ed è veramente brutto quando mancano sia gli uni che le altre :/
Aries, ti abbraccio forte.
siamo sulla stessa barca. che tristezza :((
Siamo nella stessa barca, caro. Non riceverò MAi un biglietto simile dai miei genitori, perché non saranno mai orgogliosi di me. Ho passato l’intera vita nel tentativo di renderli orgogliosi, non ci sono mai riuscita. Forse è per questo che mi sento una fallita. Forse è l’unica cosa in cui ho per ora fallito.
Oh Aries… :(((
Non so che dire… Ti abbraccio forte.
@Zeb: capisco perfettamente cosa intendi ed avresti totalmente ragione… non fosse che in certi casi certe parole e certi gesti ci sono, ma riferite e pronunciate verso altre persone. E fa un male boia. Però, ripeto, so bene cosa vuoi dire e ti ringrazio 🙂
@Pollon: ti abbraccio fortissimo anch’io, hai espresso alla perfezione tante cose, purtroppo.
@Siana: un abbraccio forte anche a te, cara
@Hibernia: non hai fallito tu. Hanno fallito loro nel farti sentire come meriti. Mettitelo in testa.
@Quiete: grazie cara, l’abbraccio vale più di tante parole e lo apprezzo tantissimo. Un bacio.
E dire che per un attimo mi ero pure commossa….
un abbraccio, se può servire…
@Hibenia
La serenità e stima di se stessi arriva sempre da dentro,mai dalle persone che ci sono vicine,che al limite possono solo parzialmente “sostenerla” con affetto e nulla più. 😉
Un abbraccio anche da me.
Credo comunque che questa tipologia di genitore sia molto più comune da quanto si creda. Anche io non ricordo una sola volta nella mia vita in cui mio padre mi abbia detto “bravo, sono orgoglioso di te”, o anche solo una pacca sulla spalla.
Mi ha sempre sostenuto economicamente e non mi ha mai imposto nulla, ma umanamente è sempre stato piuttosto distante.
Ma non gliene faccio una colpa. àˆ solo che vuole fare il finto “duro”, ma so che non è così.
Chris.
😉
Accidenti che bel regalo…il migliore tu potessi mai ottenere! 🙂
@Nike: un abbraccio dagli amici serve sempre 🙂
@Fabio: bravo! Diglielo, che io è da tanto che ci provo 🙂
@Chris: grazie dell’abbraccio 🙂
@Websurfer: veramente quel biglietto l’avrei voluto ricevere, ma non è mai successo purtroppo. E’ solo un mio sogno…
Ti sembreranno parole inutili, ma io credo che ognuno abbia il suo percorso. Spesso non è questione nè di parole, nè di fatti. Spesso uno non riesce a far altro che gettare fango sulle persone che ama, a starci male e a fare sempre peggio a mano a mano che passa il tempo. O a non far nulla. Io l’ho capito tardi che si può essere così, mi sembrava impossibile prima. Con questo non voglio giustificare le persone che si comportano come tuo padre, o come si è comportata mia madre, nei confronti dei figli. Conosco il dolore, la rabbia, la frustrazione, il senso di ingiustizia e (nel mio caso) l’insicurezza che nascono da certe relazioni: non ci sono giustificazioni, i genitori dovrebbero fare i genitori. Però, per quello che può valere, ti consiglio di lasciare un piccolissimo spazio dentro di te in cui accogliere di tuo padre quello che non si può vedere. Perchè c’è, c’è sempre.
Non te ne pentirai 🙂
@Charlotte81: hai perfettamente ragione, ne sono cosciente. Ed è per questo che, nonostante tutto, non ho mai chiuso definitvamente con lui… anche se a volte è veramente difficile… Grazie, cara, di cuore 🙂 Un bacione!
Io non ho mai ricevuto un biglietto con queste parole…ma ho la fortuna di avere due genitori che con i fatti me lo dimostrano ogni giorno di essere orgogliosi di me…e la cosa migliore è che mi sono stati accanto anche quando non c’era molto di cui essere orgogliosi…
…e tutti dovrebbero avere il diritto a questo tipo di amore…
Grazie Aries perchè con le tue parole mi hai fatto riflettere su qualcosa che il più delle volte dò per scontato…
Grazie a te del tuo bel commento. Un abbraccio!