Il suono del silenzio

Un uomo raggiunge l’oscurità.

Se ne fa avvolgere e le parla come ad una vecchia amica.

Le racconta di un sogno terribile che ha fatto: un sogno in cui il silenzio era sovrano, dove non c’erano suoni se non la voce del silenzio.

Un sogno in cui diecimila persone adoravano un dio al neon creato da loro stesse, dove diecimila persone parlavano senza dire nulla, sentivano senza ascoltare le parole.

E’ ciò che racconta "Sound of Silence", una delle più belle canzoni di Simon & Garfunkel, oltre forse ad essere una delle più belle mai scritte in assoluto.

E’ una canzone fondamentalmente di paura: paura verso l’incomunicabilità, non solo tra singole persone, ma all’interno della società stessa; la paura di un mondo in cui l’apparenza è più importante della sostanza, in cui il suono delle parole è più importante del loro vero significato, in cui non è necessario che le voci cantino insieme.

E se quand’è stata scritta poteva ancora essere un sogno pauroso, oggi è sempre più simile al mondo in cui stiamo vivendo, rendendo il brivido che percorre la schiena ancora più fastidioso e reale.

Come al solito, di seguito il testo ed in radioblog l’ascolto.

Come al solito spero vi piaccia quanto a me.

Ciao oscurità, mia vecchia amica
Sono venuto per parlare di nuovo con te
Perché una visione, strisciando dolcemente,
Ha lasciato il suo seme mentre dormivo
E la visione che è stata impiantata nella mia mente
Ancora rimane
Nei suoni del silenzio
 
In sogni irrequieti camminavo da solo
Lungo una strada di ciottolato
Sotto la luce di un lampione
Sollevai il bavero al freddo ed all’umidità
Quando i miei occhi furono abbagliati dal lampeggiare di una luce al neon
Che tagliava la notte
E toccava i suoni del silenzio

E nella luce nuda vidi
Diecimila persone, forse di più
Persone che parlavano senza comunicare
Persone che sentivano senza ascoltare
Persone che scrivevano canzoni che le voci non cantavano
E nessuno osava
Disturbare i suoni del silenzio

“Pazzi!” dissi io “Non sapete
Che il silenzio cresce come un cancro?
Ascoltate le mie parole, potrei insegnarvi
Toccate le mie mani, potrei raggiungervi”
Ma le mie parole caddero come silenziose gocce di pioggia
E fecero ecco nei pozzi del silenzio

E la gente venerava e pregava
Quegli dei al neon che avevano creato
E l’insegna lampeggiava il suo messaggio
Nelle parole che andava formando
E l’insegna diceva
“Le parole dei profeti sono scritte sui muri delle metropolitane nelle anticamere delle case”
E sussurrate nei suoni del silenzio

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

Potrebbero interessarti anche...

10 risposte

  1. NikeAlata ha detto:

    Mamma me la metteva da piccola per farmi addormentare… ha una melodia troppo dolce… *_*

  2. Hibernia ha detto:

    E’ una canzone che esprime il rammarico per una società  dove, nonostante le parole, manca la comunicabilità . L’estrema difficoltà  nella comunicazione e, spesso, l’incomuncabilità  tra le persone. Una canzone bellissima, una delle mie preferite, che mi fa sempre venire i brividi quando l’ascolto.

  3. pollon74 ha detto:

    Adoro questa canzone, ma non mi ero mai fermata a leggerne il testo…. grazie!!

  4. Megarahwitch ha detto:

    Hello darkness, my old friend…

    ehehe, è una delle mie canzoni preferite!!

  5. utente anonimo ha detto:

    People talking without speaking

    People hearing without listening

    People writing songs that voices never share and no ones dared disturb the sound of silence…

    … la song grazie alla quale decisi che avrei dovuto imparare l’inglese… quei versi sono pura verità  e già  allora mi facevano riflettere…

    Chiara (Lady Door)

  6. zebmccay ha detto:

    ma vi arrabbiate se la definisco …un pò melensa??

  7. caterinapin ha detto:

    Non riesco a scindere questo brano (bellissimo) dal film del quale è colonna sonora e mi figuro mentalmente Dustin Hoffman che scappa in autobus con la ragazza appena sposata (da un altro)…

    Un film sulla crescita e la paura dei giovani di affrontare il futuro.

    Sono cambiati i tempi, ma i problemi sono rimasti gli stessi….

    L’ho riascoltata volentieri, grazie!

    Un bacione :*

  8. Aries ha detto:

    @Nike: fortuna che non ti traduceva il testo 😉

    @Hibernia: già  già  già …

    @Pollon: piacere mio 🙂

    @Megarah: ottimo, ne sono felice! 🙂

    @Chiara: mi fa veramente piacere leggerti da queste parti! Ed ancor di più sapere il tuo legame con questa canzone 🙂

    @Zeb: sì. Ed ora ti appioppio il Notebored definitivamente.

    @Cate: Bacio ricambiato 🙂

  9. zebmccay ha detto:

    @ cate: va che ti confondi…il film che citi ha come colonna sonora “Miss robinson” e non the sound of…

    @ aries che mi appioppi???

  10. Aries ha detto:

    @Zeb: il template che tanto ti piace sul forum… 😛

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Consenso ai cookie GDPR con Real Cookie Banner