Le nozze di Figaro

E finalmente stasera siamo tornati a teatro.

E quale ritorno migliore che l’andare al Carcano, uno dei più importanti teatri di prosa di Milano, ad assistere a "Le nozze di Figaro", interpretato, tra gli altri, da Tullio Solenghi?

L’opera, seguito del Barbiere di Siviglia, è una classica commedia degli equivoci in cui Figaro, Solenghi appunto, cerca di sposare la bella Susanna (Silvia Salvatori) cercando di proteggerne la virtù dalle insidie del Conte di Almaviva (Roberto Alighieri) e del giovane Cherubino (Gianluca Musiu).

Nulla da dire: commedia estremamente gradevole, con un bravo Solenghi (forse solo un po’ meno in parte nei punti più seri) e, soprattutto, con dei bravissimi comprimari; prime tra tutte la succitata Silvia Salvatori ed Alessandra Schiavoni (che interpreta Rosina, moglie del Conte), che dimostrano un’estrema abilità sia mimica che vocale, in particolare quando i loro personaggio si "scambiano di ruolo" e si trovano a recitare una la parte dell’altra: assolutamente da applausi.

Serata veramente divertente, quindi, che spero risulti il degno preludio di quello che nelle mie speranze sarà il piatto forte: Otello, che avremo modo di andare a vedere fra tre settimane.