Interludio con catena
La mia cara amica Cate oggi è giunta in mio soccorso.
Visto, infatti, che oggi Ombre è influenzato e la striscia è rimandata alla sua guarigione userò come interludio la bella catena in cui Cate mi ha invitato, lasciando come sempre a tutti la possibilità di farla propria.
Stavolta bisogna "semplicemente" raccontare otto episodi o curiosità su noi stessi.
Pronti? Si parte!
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Quando avevo quasi diciott’anni fui investito da un’auto e ne spaccai il parabrezza con la testa. Avvenne a poche centinaia di metri dalla nostra casa di campagna e, quando i miei genitori tornarono dall’ospedale dov’ero stato ricoverato, scoprirono che Lupo, il nostro cane, era fuggito proprio per venirmi a cercare.
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Non sopporto di sentirmi impotente se vedo qualcuno star male fisicamente o emotivamente, il che è normale verso gli amici, ma spesso mi capita anche verso chi conosco poco o affatto… e non sempre le persone capiscono che non vuoi fare il ficcanaso, per cui mi tocca "limitarmi".
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Se compro un libro o un fumetto devo essere il primo a leggere quella copia. E non nego che ogni tanto questa cosa causi alcuni diverbi in casa…
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Quand’ero più piccolo c’erano momenti più o meno lunghi in cui mi sentivo consapevole che quella che stavo vivendo non fosse la "vera" realtà, con un relativo senso di distacco verso ogni azione e parola; era come se io fossi lì ma sapessi che quel lì non era reale: una sensazione che mi spaventava ogni volta che avveniva e che è svanita negli anni.
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Mi risulta difficilmente accettabile che una questione lavorativa, personale o sentimentale si chiuda senza che sia stato detto o fatto tutto ciò che era, secondo me, necessario: i punti in sospeso mi rodono peggio di tante tarme, anche a distanza di mesi o anni.
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Ho sempre avuto la fortuna di ricordare bene ciò che leggevo, con l’effetto non secondario di non aver bisogno di "studiare" nel senso letterale del termine: studiare per me significava leggere e riuscivo a ripetere senza bisogno di imparare in maniera classica una lezione
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Un mio amico una volta mi ha detto di essere sempre rimasto colpito dalla mia capacità di cadere e rimettermi in piedi; probabilmente aveva ragione, ma rimasi comunque stupito, visto che non avevo mai considerato la possibilità di fare diversamente.
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Molti mi ritengono "soltanto" una persona buona e commettono l’errore di sottovalutarmi. E’ vero, sono buono (e molto) con chi ritengo lo meriti… ma so essere altrettanto cattivo (e molto) con chi tradisce la mia fiducia o fa del male a qualcuno che amo.
Ecco fatto… devo dire che è stato più difficile di altri, forse perché da fare quasi a ruota libera… però, forse anche per questo, è uno di quelli che mi è piaciuto di più.
Comunque sia, se questo non vi ha convinto che non sono normale, allora nient’altro potrà farlo in futuro
Grazie, Cate
uff… questo test l’ho già fatto 🙁 non lo posso copiare … 🙂
Buon inizio di settimana
Fra
I punti quattro e cinque sono identici anche per me…
Pensavo che nessuno avesse mai provato quella surreale sensazione di estraneità !
@Fra: dai, appena possibile te ne faccio copiare qualcun altro 😉 Buon inizio settimana a te!
@Tintaglia: cavoli! Anch’io non avevo mai incontrato qualcun altro che l’avesse provata!
Abbiamo alcune attitudini in comune. Vuol dire che pure io sono fuori di testa? 😀
Può essere 😉
Di quali attitudini parli di preciso? 🙂
Ma come cacchio si fà a prendere l’influenza, se deve ancora arrivare! 😀
Chiedilo a lui appena torna 😉
Sai che l’ho provata anch’io! Mi sentivo completamente scollegata e “fuori dal mio corpo” tanto che potevo sentire la mia voce come se fossi stata un’asltra persona…
Ma a me è durata fino ai 20 anni ed ero spaventata a morte, credevo di essere pazza…il che non si può escludere (credo) nemmeno se questa cosa fosse, come dire, “normale”… :)))
Bè, mi consolo allora. Come minimo siamo in tre…
Un abbraccio
Cate 😉
P.S.
Grazie per non aver brontolato per la catena, non fa piacere a tutti ho notato…
@Cate: possiamo fare un bel terzetto! Anch’io ero spaventatissimo e, ti dirò, anche se a fine adolescenza è praticamente finita, mi è risuccesso qualche anno fa… Riguardo la catena, figurati se posso brontolare perché mi hai pensato 😉 Non ti far problemi, davvero 🙂
@DVFabio: io una volta ho preso anche la tigna da parte di un gatto… quindi non domandarti come sia possibile che io mi possa ammalare: io posso! B-)
Scherzi a parte stavo già covando qualcosa quando poi ho pensato di stendermi del tutto con un sabato mattina trascorso fuori e dentro dai negozi del centro: dentro aria condizionata gelida, fuori caldo cittadino… e la salute se ne va! =.=”
Diciamo che sta invecchiando, suvvia 😛