Buio prendimi per mano
Ho già scritto poco tempo fa che Dennis Lehane è diventato uno dei miei "nuovi" scrittori preferiti.
Questo terzo libro da me letto (e secondo in ordine cronologico nelle storie dei protagonisti) lo dimostra ulteriormente.
Un thriller crudo, dall’ironia ancora presente ma meno dirompente, in cui i protagonisti si trovano ad affrontare momenti sull’orlo della disperazione, dove l’assassino è un’ombra minacciosa che può nascondersi dietro qualunque angolo e, soprattutto, ha un legame da chiarire col passato di Pat Kenzie, il detective voce narrante che, dopo aver accettato un caso apparentemente semplice insieme all’amica/collega/forse-qualcosa-di-più Angela Gennario, si ritrova catapultato in una marea di eventi che pian piano formeranno un quadro sempre più inquietante.
L’ho letteralmente divorato.
Mi incuriosisce moltissimo! 🙂
Mah, guarda non mi piacciono molto i gialli e i thriller. Di solito, a metà , ho già scoperto l’assassino! O.o
@Miai: è molto bello 🙂
@Hibernia: allora vuol dire che non hai letto quelli giusti 😉 E comunque un buon thriller non deve incentrarsi esclusivamente sulla scoperta dell’assassino, altrimenti anche “Detective Conan” sarebbe un buon thriller 😉
Come mai ogni volta che passo di qui mi viene voglia di andare in libreria?? 😛
Beh, non posso dire che mi dispiaccia 🙂