Che bei discorsi

Oggi di nuovo corso assieme a nostra signora dell’olezzo.

Non ci sarebbe nulla di nuovo da segnalare se non fosse che nel corridoio, durante la lezione, c’erano dei manovali occupati a tinteggiare le pareti e dediti a discorsi alquanto edificanti, ovviamente con un tono di voce tale da non permettere di far finta di niente neanche se fossimo stati a 10 chilometri di distanza invece che a due metri come in effetti era.

"No, perché io l’altra sera ho scaricato questo film e quest’altro"… e fin qui ancora ancora

"Ed io? Io volevo scaricare questo, poi lo apro ed è un pornazzo. Scarico quell’altro, lo apro ed è un pornazzo. Che poi il pornazzo ci sta pure, figurati (eh beh, come dargli torto? N.d.A.), il problema è che il film l’ho scaricato e masterizzato senza guardarlo e poi l’ho portato dalla mia ragazza! Quando è partito mi ha guardato e mi ha detto ‘Ma cos’è? Superman o Supercazz?’ (Ammazza, la giovine, ascendenze Oxfordiane? N.d.A.)"

"Ma poi, l’altro giorno vedevo quest’altro porno… " e comincia a RACCONTARNE LA TRAMA (notoriamente fondamentale in tale genere di film) stupendosi di una che prima diceva no e 10 secondi dopo finiva a fare le mille ed una notte

Ed ancora "Guarda, hai idea di quanto puzzasse? Hai presente quando non ca**i da 5 giorni e poi vai di corsa? Ecco…"

Ora, secondo voi è possibile sentire certe cose e cercare di parlare di puntatori e funzioni mantenendo una parvenza di serietà?