Mina

Dicendo "Mina" potrei tranquillamente non aggiungere nulla.

Cosa dire infatti di un’artista così completa e nel contempo così intelligente?

Cosa dire di chi, nonostante la forza di decine d’anni di successi, riesce sempre a reinventarsi ed, evidentemente, a divertirsi un mondo in ogni suo nuovo lavoro?
D’altronde è lei che ha inciso anni fa "Ricominciamo" di Pappalardo per reggere la presa in giro della Gialappa’s e, poco tempo dopo, ha registrato un piccolo gioiello quale "Stay With Me" con Piero Pelù, ovvero uno dei cantanti più lontani da quel che si potrebbe pensare il suo stile "classico".

Cosa dire di una persona che anche in ciò che scrive (consiglio a tutti la sua rubrica settimanale su Vanity Fair) dimostra un’intelligenza, una schiettezza ed un’umanità che molti possono solo invidiare?

Forse la sola cosa che posso aggiungere è un plauso alla sua capacità nel mettere in evidenza talenti a volte sottovalutati: stavolta si è trattato di Andrea Mingardi.

Mingardi è un cantautore che forse il grande pubblico non conosce come si deve, ma la cui voce e la cui sensibilità musicale sono assolutamente apprezzabili: provate ad ascoltare "Io Vorrei, Non Vorrei, Ma Se Vuoi" cantata da lui e capirete cosa intendo.

Mingardi è autore di molte canzoni del nuovo album di Mina ed ha cantato con lei il primo singolo uscito "Mogol e Battisti" ed un’altra canzone dell’album, che ancora devo sentire.

Probabilmente avrete sentito "Mogol e Battisti" per radio: io la reputo deliziosa, forse un po’ leggera, ma così piacevole da rimanere subito in testa.

Siete ancora lì? Correte a sentirla, forza!