Cell
Innanzitutto una premessa: Stephen King fondamentalmente mi piace.
Non ho letto moltissimi suoi libri, ma non è praticamnete mai capitato che mi pentissi della lettura fatta, fosse essa un romanzo od una raccolta di racconti: tra l’altro L’Ombra dello Scorpione è uno dei miei libri preferiti in assoluto.
Stavolta però non posso in alcun modo lanciarmi in commenti entusiasmanti perché Cell, alla fine, mi ha deluso.
Come già detto dal mio amico BigMac in questo post sul suo blog, il romanzo è terribilmente stiracchiato.
Concordo con BigMac quando dice che l’idea di base era assolutamente intrigante, ma lo svolgimento è impreciso, svogliato, stiracchiato (sì, lo so, l’ho già scritto, ma rende l’idea), si lascia andare in teorie rocambolesche che vengono accettate dai personaggi senza batter ciglio (va bene la sospensione dell’incredulità, ma a tutto c’è un limite) e, peggio ancora, non fornisce una vera, valida, spiegazione di base alla causa iniziale della vicenda.
Poteva essere un degno erede dell’Ombra dello Scorpione, ma sembra più la sceneggiatura di uno di quei film TV trasmessi dalle nostre reti in estate.
Peccato, davvero: speravo di leggere un King discreto, ma questo libro avrebbe potuto scriverlo Dan Brown (e chi sa quanto io "apprezzi" quest’ultimo sa anche quanto pesante sia la mia affermazione…)
io che di mr re ho letto quasi tutto ti posso dire che gli ultimi anni hanno visto un calo pauroso della qualità dei suoi scritti….che lo abbiano clonato???
zeb
Può essere…. fatto sta che la delusione è stata assolutamente cocente :/