Come promesso: di specchi e di narcisi
Volete fare un esperimento sociologico sul narcisismo della gente? Detto fatto, prendete una banchetta in un mercatino e ponete all’angolo della stessa uno specchio rivolto verso la gente che passa e che dovrebbe servire solo nel caso qualcuna voglia provarsi una collana.
L’effetto è dirompente, ve l’assicuro: il 70% delle persone che passeranno non resisterà alla tentazione di guardarsi allo specchio per vedere come stanno; scrivo "persone" perché non sono solo le donne a cedere, ma tanto di maschioni che vorrebbero apparire forti e rudi sono lì a sistemarsi il ciuffetto o a guardarsi un punto nero…. una tristezza immane.
L’unica cosa che può cambiare è il modo in cui i soggetti si presentano all’appuntamento con lo specchio:
C’è la tizia che fa finta di avvicinarsi interessata ai bracciali dal lato dello specchio: la si vede, lo sguardo fintamente attirato da un bracciale, mentre l’avvicinamente è molto lento… poi gli occhi si alzano, guardano l’immagine riflessa giusto il tempo necessario e poi via, verso nuove avventure, ad una velocità tale che uno potrebbe chiedersi se non si sia spaventata nel vedersi riflessa.
C’è la ragazza che passa spedita, salvo poi accorgersi dello specchio, girarsi in movimento e quasi capitombolare per terra per il tentativo di guardarsi e camminare all’indietro: si può star certi che se cadrà realmente farà come un gatto, rialzandosi ed andando via dritta facendo finta di niente, come se la grulla caduta non fosse lei.
Cc’è poi la "colta in flagrante": passa, si guarda e poi, invece di tirar dritta, alza lo sguardo per vedere se chi sta dietro la banchetta (noi, per l’occasione) ce ne siamo accorti… ovviamente incrocia lo sguardo di entrambi e comincia a cambiare colore più velocemente di un camaleonte a passeggio su un arcobaleno: le più simpatiche, almeno, scoppiano a ridere, le altre accelerano il passo
Il non plus ultra e però lui: il maschione canottierato e palestrato, quello che sembra dire "l’omo ha da puzzà" e che però si ferma come un moderno valentino per vedere se la canotta sta su bene, se il muscolo è ben visibile, se l’occhiale è ben dritto; talmente patetico che esemplare è la battuta di Sweetie: "al prossimo che lo fa dò io la conferma che è abbastanza topo, così si dà pace e dorme tranquillo, che dici?".
Dico che l’ultimo che l’ha fatto l’ha sentita ed è andato via con la coda tra le gambe.
Grande Sweetie
Io rientro perfettamente nella tipologia testè descritta, e ormai credo sia una cosa cronica, dato che va avanti dai tempi delle scuole medie, quando mi mettevo il gel nei capelli… :s